Sarà una scintillante 50^Verzegnis - Sella Chianzutan

In occasione dell'edizione del mezzo secolo preparate celebrazioni e sfide appassionanti alla gara friulana dal gusto europeo organizzata dalla E4Run. Domenica 2 giugno alle 9 il via al 4° round di Campionato Italiano Velocità Montagna e di TIVM. Zardo su Norma protagonista annunciato, Fattorini, Vacca, Magliona e Nappi sulle Osella pronti all'assalto
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Scatta alle 9 di domani, domenica 2 giugno, la 50^ Verzegnis - Sella Chianzutan, la gara friulana organizzata dalla E4Run, quarto appuntamento di Campionato Italiano Velocità Montagna e Trofeo Italiano Velocità Montagna nord.

Prima del via “Alzabandiera” sulla linea dello start con presenza delle autorità della provincia e del Comune di Verzegnis. Due salite di gara previste sui 5.640 metri che uniscono “Ponte Landaia” alle porte di Verzegnis con la Sella Chianzutan 396 metri più in alto.

dalle ricognizioni sono emerse delle indicazioni che garantiscono alto agonismo in gara e sfide sul filo dei centesimi di secondo, viste già delle differenze assai sottili in due salite di semplice ricognizione, che si sono svolte in una giornata di caldo sole e davanti ad un pubblico già numeroso, che lascia presagire una piacevole giornata di gara nella quale è previsto un afflusso congruo di pubblico.

Il trevigiano Deny Zardo ha ottenuto il miglio riscontro cronometrico della giornata in 2’35”80, al volante della Norma M20 FC Zytek, che il veneto della Best Lap ha opportunamente regolato dopo la prima salita su fondo asciutto compiuta sulla biposto di gruppo E2SC, sulla quale ha ottimizzato anche l’assetto in relazione alle gomme Pirelli e adesso ha raccolto dati utili per l’affondo in gara. -“Una vettura molto precisa che occorre conoscere bene - spiega Zardo - abbiamo effettuato delle regolazioni anche se la biposto è tutta da scoprire, poi da capire”-.

Molto vicino, solo 58 centesimi di secondo nel riscontro provvisorio, il giovane umbro della Speed Motor Michele Fattorini, finalmente concentrato solo sulle regolazioni e sulle migliori scelte di gomme Avon per l’Osella FA 30 Zytek per cercare un nuovo successo dopo quello di Sarnano sulla prototipo monoposto di gruppo E2SS. Ottima interpretazione del tracciato anche per il giovane sardo Giuseppe Vacca, l’alfiere della Scuderia Vesuvio che addirittura nella prima salita ha ottenuto il miglio riscontro in assoluto sulla Osella PA 2000 curata da Paco 74 Corse. Mentre cerca delle ottimali soluzioni di cambio per portare un attacco più deciso Omar Magliona su Osella PA 2000 Honda, il sassarese di CST Sport leader tricolore, ha molto lavorato durante le prove con la Samo Competition per trovare le migliori regolazioni.

Soddisfatto degli sviluppi della nuova Osella PA 30 Judd il partenopeo Piero Nappi, che con il Team Catapano continua a raccogliere dati utili. Si aspettava di poter avere delle risposte più positive dalle sue ricognizioni Sergio Farris su Osella PA 2000, ma il driver sardo continua ad analizzare i dati per attaccare in gara.

Federico Liber su Gloria C8P Suzuki ha alzato i toni nella seconda manche, proponendosi come avversario di riferimento anche tra le E2SS1600, dopo che nella prima ha toccato un guard rail con il cerchio anteriore sinistro ed è stato costretto allo stop. Sono però altrettanto determinati il 19enne siciliano Luigi Fazzino su Osella PA 21 Jrb Suzuki, uguale alla biposto del 21enne calabrese Danny Molinaro, entrambi giovanissimi ed alla prima volta in assoluto a Verzegnis. Achille Lombardi, il lucano di Vimotorsport, che ha aggiustato il tiro col Team Puglia per ottimizzare l’assetto alla nuova preparazione del motore BMW da 1000 cc. con cui deve difendere la leadership di categoria. Un pò in affanno le ricognizioni del ragusano Franco Caruso alle prese con qualche noia elettrica sulla Radical SR4 nella prima salita. Rosario Iaquinta approfitta di dover mirare ad un acuto in solitaria di gruppo CN, per provare diverse soluzioni sulla Osella PA 21 EVO, insieme al Team Catapano. Tra le monoposto di classe 1000 il milanese Stefano Crespi ha rivoluzionato la sua Wolf Thunder Aprilia, per la prima volta provata su fondo asciutto.

 

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Nella seconda manche di ricognizioni è arrivata l’attesa conferma dalla Alfa 4C Picchio in gruppo E2SH per il marchigiano del Gruppo Sportivo AC Ascoli Alessandro Gabrielli, dopo i problemi elettrici accusati nella prima salita, ma il bresciano Mauro Soretti sulla Subaru Impreza ha ottenuto una prestazione molto simile ed il teramano Marco Gramenzi è sempre più insidioso con l’Alfa 4C MG 001 Furore Zytek continuamente più a punto.

Luca Gaetani ha messo il primato di gruppo GT nel mirino dopo le buone prove al volante della Ferrari 458 GT3. Rosario Parrino ha trovato un ottimo feeling col tracciato al volante della Lamborghini Huracan in versione Super Cup, come quella del padron di casa Gianni Di Fant, bravo driver limitato da qualche problema di temperatura, ma Roberto Ragazzi sulla Ferrari 488 si è preparato all’affondo in gara, come Sebastiano Frjio ha fatto al volante della Porsche 991 in Gt Cup

Dalle ricognizioni è emerso un gruppo E1 con accento straniero ed in particolare austriaco, con Karl Schagler subito incisivo con l’estrema Volkswagen Golf Rallye. In classe 2000 si profila un duello tra il campano Giuseppe D’Angelo finalmente in sintonia con le innovazioni della Renault Ndew Clio curata da SAMO Competition e l’umbro Daniele Pelorosso che con la sua Clio Proto a punto, cerca di colmare in fretta il debito di mancanza di riferimenti su un percorso impegnativo dove ha corso solo lo scorso anno. Immediato l’ottimo riscontro in classe 1.6 per il piemontese di Vimotorsport Giovanni Regis che ha avuto nuove conferme dagli sviluppi della Peugeot 106.

Rudi Bicciato su Mitsubishi Lancer in gruppo A, non ama lasciare spazio alla concorrenza, neanche a quella straniera, l’altoatesino della Scuderia Mendola ha già chiarito le intenzioni, come hanno fatto in classe 2000 l’esperto trevigiano Ivano Cenedese su Renault Clio e Roberto Parisi in 1.6 sulla versione Super 1600 della Clio.

L’aretino Lorenzo Mercati in gruppo N ha fatto la voce grossa in prova al volante della Mitsubishi Lancer, ed i riscontri dicono che potrebbe respingere agevolmente gli attacchi dello sloveno Marc su Mitsubishi e dell’austriaco Wurcher su Subaru. In classe 1600 l’abruzzese Vincenzo Ottaviani ed il lucano Rocco Errichetti hanno ottenuto dei dati pressoché uguali sulle Citroen Saxo.

Riscontri assolutamente simili in Racing Start Plus tra le MINI John Cooper Works di due pugliesi, il fasanese Giacomo Liuzzi ed il tarantino Vito Tagliente, entrambi in ottima intesa con le auto e con il tracciato che hanno definito “ottimale”, come il catanese Salvatore D’Amico ed il rallyman pordenonese Fabrizio Martinis, mentre il leader abruzzese Serafino Ghizzoni ha preparato attentamente l’attacco per le due salite di gara. Per le aspirate il pugliese Antonio Cardone sulla Honda Civic dovrà ben affilare le armi e ritrovare in fretta i giusti riferimenti sul tracciato da dove mancava da 12 stagioni, per contrastare un convinto Gianluca Grossi su Renault Clio.

 

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In RS tra le auto turbo RSTB, il fasanese Oronzo Montanaro ha aggiustato il tiro e preso le opportune misure al tracciato nella seconda manche, dopo aver danneggiato un braccetto posteriore della MINI nella prima salita, prontamente sostituito dall’AC Racing, mentre con concrete intenzioni da podio di Categoria sono apparsi gli altri pugliesi Angelo Loconte e Marco Magdalone, entrambi su MINI. Gianni Loffredo ha effettuato delle prove di regolazione sulla MINI turbodiesel e ha prenotato l’ideale pole in RS.

Anche tra le RS aspirate sembra certo il testa a testa tra il calabrese Arduino Eusebio su Renault Clio e il salernitano Francesco Paolo Cicalese su Honda, autori di un riscontro quasi uguale in ricognizione. E’la Volkswagen Golf Rallye G60 di 4°raggruppamento dell'austriaco Reinhard Sonnleitner a comandare le prove tra le auto storiche, anche il pilota rodigino Giovanni Ambroso, in azione sull'Osella Pa9/90, l’altro austriaco Andreas Gleissner, migliore del Primo raggruppamento sulla Nsu Bergspyder. “Pole” virtuale nel Secondo raggruppamento, invece, per il friulano di Cividale Rino Muradore (Ford Escort Rs) e nel Terzo per Gerlad Glinzner, sulla Porsche 911 Carrera di un soffio davanti alla 930 del padovano Massimo Ronconi.